10/03/13

Tutti gli investimenti sbagliati del Napoli: 120 milioni buttati via


Giocano sempre gli stessi da quattro stagioni a questa parte, tanto da conquistarsi la fama di inossidabili "titolarissimi". La formazione del Napoli può essere mandata giù a memoria a mo' di cantilena come ai tempi di "Sarti, Burgnich, Facchetti.", essendo gli interpreti pressocchè immutati da quando Mazzarri ha preso le redini degli azzurri. Ferrea fedeltà ai suoi pretoriani? Non proprio. Sarebbe più corretto affermare che il tecnico toscano sia stato giocoforza costretto a fare di necessità-virtù, con la conseguenza di un Napoli poco competitivo per più tornei, a causa di una cronica carenza di alternative. L'occhio distratto, oppure il tifoso che legge in maniera superficiale la storia del Napoli più recente, potrebbe immaginare che il club abbia lesinato nell'acquisto dei rinforzi. Un'opinione tanto diffusa all'interno del tifo partenopeo, quanto totalmente erronea. 
Basta fare un excursus attraverso le finestre di mercato in epoca Mazzarri, cioè quelle che vanno dal gennaio 2010 al gennaio 2013, per capire quante risorse siano state sciupate nell'acquisto di rinforzi quasi tutti sbagliati. Il primo fu Dossena, l'ultimo è stato Armero, per un totale di 30 rinforzi e quasi 120,7 milioni di euro investiti. Un fiume di denaro confluito nel mare magnum degli sprechi per portare in maglia azzurra troppi calciatori inutili, qualcuno sopravvalutato e soltanto in cinque inseriti stabilmente nell'undici titolare del NapoliCavani,PandevBritosInlerBehrami. E gli altri? Qualcuno gravita attualmente tra panchina e Tribuna, altri sono stati costose meteore, mentre resta ancora il dubbio sul motivo per il quale siano stati spesi ingaggi importanti per elementi raramente impiegati. 
STAGIONE 2010-2011. Il primo rinforzo per Mazzarri arrivò nel gennaio del 2010, Andrea Dossena dal Liverpool per 3,7 milioni: attualmente è in prestito al Palermo. Tra l'estate 2011 e gennaio 2011 arrivarono in azzurro Edinson Cavani dal Palermo (5 milioni come prima rata dei complessivi 17 milioni), Josè Sosa dal Bayern (3 milioni), Nicolao Dumitru dall'Empoli (1,5 milioni), Cribari dalla Lazio (500mila euro) ed Hassan Yebda dal Portsmouth (prestito), prima che a gennaio arrivassero Giuseppe Mascara dal Catania (1,3 milioni) e Victor Ruiz dall'Espanyol (8,5 milioni). Costo totale per i rinforzi: 23,5 milioni di euro. 
STAGIONE 2011-2012. L'ammontare complessivo della campagna acquisti è stata di 61,8 milioni per portare a Napoli i vari MarcoDonadel e Mario Santana (entrambi a parametro zero dalla Fiorentina), Antonio Rosati dal Lecce (2,9 milioni), Federico Fernandez dall'Estudiantes (3,3 milioni), Blerim Dzemaili dal Parma (7,5 milioni), Miguel Angel Britos dal Bologna (9 milioni), Gokhan Inler dall'Udinese (17,5 milioni), Goran Pandev dall'Inter (1,5 milioni per il prestito), Roberto Colombo dalla Triestina (prestito), la seconda rata di Cavani (5 milioni), oltre agli incomprensibili Christian Chavez dal Boca Juniors (900mila euro) ed Ignacio Fideleff dal Newell's (2,2 milioni). Nella finestra di gennaio arrivò, poi, uno dei peggiori investimenti fatti dalNapoli: Eduardo Vargas dall'Universidad de Chile (12 milioni). 
STAGIONE 2012-2013. Quest'anno il Napoli ha caratterizzato la sua campagna acquisti estiva con l'acquisto definitivo di Pandev dall'Inter (7,5 milioni), gli ingaggi di Alessandro Gamberini e Valon Behramidalla Fiorentina (9,2 milioni), Omar El Kaddouri dal Brescia (2 milioni per la metà), Giandomenico Mesto dal Genoa (1,5 milioni), Bruno Uvinidal San Paolo (3 milioni). A gennaio l'organico è stato integrato con gli arrivi di Pablo Armero dall'Udinese (1 milione il prestito), EmanueleCalaiò dal Siena (2,2 milioni), Andrea Mazzarani dall'Udinese (1 milione, ma è stato girato in prestito al Modena), Rolando dal Porto (1 milione per il prestito) e Josip Radosevic dall'Hajduk Spalato (2 milioni), più la terza rata di Cavani (5 milioni). Il totale degli investimenti stagionali è di 35,4 milioni di euro che, sommati a quelli degli anni presi in esame, portano il monte uscite a 120,7 milioni. 
Un pacco di soldi utilizzato in maniera sbagliata, a conferma che ilNapoli investe eccome, ma nelle stagioni a guida Mazzarri lo ha fatto probabilmente con poca fortuna rispetto al numero di rinforzi messi a contratto. Se a questa somma vengono sottratti i 62,2 milioni relativi agli acquisti dei titolari CavaniPandevInlerBritos e Behrami, restano 58,5 milioni per calciatori che non hanno reso quanto sperato. Una somma che, se fosse stata utilizzata per tre calciatori di buon livello, avrebbe permesso a Mazzarri di avere oggi una rosa, sì, altamente competitiva anche nelle alternative.
Fonte: Raffaele Auriemma per Tuttosport

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