
Fa una certa emozione, nel cuore dei tifosi azzurri, il ritorno dopo 21 anni nella massima competizione calcistica europa: la Champions League... Allora si chiamava Coppa dei Campioni e vi partecipavano solo una squadra per ciascuna nazione del vecchio continente: quella che aveva vinto, l'anno prima, il torneo di appartenenza. L'ultima apparizione del Napoli è datata 7 novembre 1990: una data scolpita nella memoria di molti tifosi, perchè quel Napoli uscì in malo modo, e anche con sfortuna, da una Coppa che avrebbe potuto far sua. C'erano Maradona, Careca, Alemao, Ferrara, giocatori inviati da tutti gli altri club mondiali. Fatale fu un rigore sbagliato dallo stopper Baroni, sul campo innevato di una Spartak Mosca che approfittò di una trasferta azzurra all'insegna di malumori e polemiche, con Maradona spedito inizialmente in panchina per essere presentato con un giorno di ritardo. Sei, in totale, le partite giocate dal Napoli in Coppa dei Campioni. Le prime due -allora c'erano solo confronti ad eliminazione diretta- furono disputate nel settembre dell'87 contro un quasi irresistibile Real Madrid: 2-0 per gli spagnoli all'andata; 1-1 al San Paolo, con un Napoli che nei primi quaranta minuti mise in mostra il calcio più bello della sua storia: reti di Francini e Butragueno. Le altre apparizioni risalgono al 90°, dopo il secondo scudetto. 5 i gol rifilati tra andata e ritorno ai modesti unghersi dell'Ujpest Dozsa. Poi, dopo l'0-0 al San Paolo, identico risultato nel ritorno degli ottavi finali contro lo Spartak Mosca, con la beffa dal dischetto nella lotteria finale dei rigori... Pensate una cosa: quel rigore di Baroni mi finì addosso. Ero appostato, come inviato della tv Canale 8, con tutti gli altri colleghi italiani e russi, alle spalle della porta. Quella sfera maledetta mi rotolò addosso. L'ultimo pallone di Coppa dei Campioni l'ho toccato proprio io. Idealmente lo consegno ai "ragazzi": dateci dentro, uaglio'!
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