03/02/13

Elogio ad Hamsik: 11 assist, in Europa solo Iniesta dietro di lui



Il Napoli alza la cresta: la Juventus è avvertita. La coppia delle meraviglie Cavani-Hamsik trascina l'undici di Mazzarri: i tifosi partenopei continuano ad alimentare il sogno tricolore. Ancora decisivo lo slovacco, non solo in termini realizzativi. Con la perfetta imbeccata per il tap-in vincente di capitan Cannavaro, 'Marekiaro' ha messo a referto l'11esimo assist stagionale in campionato. Nei cinque maggiori tornei europei – segnala il sito specializzato 'Optasports.com' – Hamsik è dietro solamente ad Iniesta, in testa nella speciale classifica a quota 12. (fonte Calciomercato.it)
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Quando c'è bisogno di dare gas all'acceleratore e sgommare via, bisogna sempre chiamare in causa quel ragazzo dalla cresta alta che fa un po' Teddy Boy. E' Marek Hamsik, detto Marekiaro, il valore aggiunto del Napoli. Più di Cavani, perlomeno contro il Catania. E tornando indietro con la memoria viene in mente anche il gol che, domenica scorsa al Tardini, ha aperto la sfida contro il Parma. Hamsik, come pochi altri in circolazione, ha il potere di dare vivacità all'azione. Un dribbling, uno scatto improvviso, una sterzata, un cross, un tiro: tutte cose che fanno parte del "guardaroba" dello slovacco.
TEMPI D'INSERIMENTO — Prendiamo la sfida contro il Catania: difficile, ostica, complicata per il Napoli. La squadra di Mazzarri non riesce ad "aprirla" come vorrebbe, lancia Mesto e Zuniga sulle fasce, però non colpisce. Allora sale in cattedra Hamsik il Teddy Boy: mentre il suo compagno Zuniga prova una percussione con tiro nella zona sinistra dell'area, lui zitto zitto, eludendo la sorveglianza degli avversari, si posizione sulla destra e, al momento giusto, entra in gioco. Perfetta la sua deviazione in rete, con i difensori del Catania che si chiedono, stupiti, da dove sia spuntata la cresta di Marekiaro. E' bravissimo, lo slovacco, a capire i tempi d'inserimento e a farsi trovare pronto ai suggerimenti. Il Napoli è una squadra che ama chiudersi e ripartire all'improvviso, secondo il classico movimento del ventaglio. Bene, in questo tipo d'azione Hamsik è fondamentale perché è il giocatore che va ad occupare lo spazio tra le linee avversarie: detta il passaggio e "scarica" agli attaccanti.
DUTTILITA' — I numeri raccontano di un'ottima prestazione Hamsik tocca 54 palloni, ne perde soltanto 4 (davvero una miseria) e ne recupera 4. Ma ciò che impressiona è quello che fa dalla metà campo in su: a parte il gol, ci sono l'assist per il raddoppio di Cannavaro, e poi 3 sponde, 2 cross, 1 lancio filtrante. Giocate pesanti che spiegano l'importanza di Hamsik nella macchina del Napoli. Può agire da classica mezzala sinistra, può fare il trequartista e anche, com'è accaduto contro il Catania, fare il centrocampista esterno nel 4-4-2. Duttile e moderno, il Teddy Boy. Quando parte dalla trequarti con il pallone incollato al piede i difensori avversari si mettono le mani nei capelli: fermarlo è davvero un'impresa difficile. E ora, a differenza del passato, si nota pure la personalità di Marekiaro: prima andava a strappi, mostrava le sue qualità come fossero lampi e poi si addormentava. Adesso, invece, è un punto di riferimento, come testimoniano i 54 palloni toccati. Sempre nel vivo del gioco, per la gioia del Napoli.  (fonte Gazzettadellosport)

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