
Diciamolo chiaramente: sembra una recita a copione. De Laurentiis e Mazzarri dicono e non dicono, promettono un incontro che sistematicamente rinviano... La mia personale impressione è che siano già d'accordo su tutto e che l'incontro in realtà ci sia già stato. D'altronde, sarebbe stupido non averlo già fatto. Il primo maggio scorso ho scritto a chiare lettere che l'avventura del tecnico toscano in azzurro è ormai giunta al capolinea. I motivi? Sono tanti: 1) il mister, sanamente ambizioso, non crede che il progetto di crescita graduale del club possa garantirgli successi immediati; 2) De Laurentiis non ha gradito l'atteggiamento di Mazzarri di fronte alle sirene di Roma e Juventus; 3) tra i due ci sono stati spesso momenti di tensione dovuti a motivi caratteriali; 4) ci sono anche fattori tecnici da non sottovalutare, come la scelta di Mazzarri di far partire Cigarini e Denis,di aver voluto a tutti i costi un Lucarelli sul viale del tramonto e di aver avallato l'acquisto di un Sosa del tutto inadeguato allo stesso calcio mazzarriano. Ogni ora che passa fa salire di un punto la possibilità che le strade del Napoli e di Mazzarri si dividano. Un ripensamento avrebbe il sapore del clamoroso. Resta da capire se il tecnico si sistemerà subito altrove o se resterà fermo per un po'. La Roma sta seriamente pensando a lui e potrebbe anche chiedere a De Laurentiis di liberarlo. La Juve ha invece fatto un'altra scelta, come conferma l'ingaggio di Pirlo, un giocatore che mai si sposerebbe con le idee calcistiche di Mazzarri.
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